Teatro

Gocce di Xanax in ascensore…


La recensione. Qualche goccia di Xanax, qualche compressa di Maalox per affrontare ansie, paure e bruciori di stomaco durante un intero weekend trascorso all’interno della cabina di un ascensore… Lo si racconta nella pièce “Xanax”, che ha aperto brillantemente la stagione del Teatro de’ Servi, dove sarà in scena sino al 13 ottobre 2013.

Protagonisti di eccezionale talento sono Marco Fiorini e Giorgia Würth. Una coppia affiatata nelle cui vene scorrono comicità e bravura. Fiorini è stato più volte coprotagonista nelle commedie di Falaguasta. Würth è un volto noto a livello televisivo e cinematografico (ricordiamo tra le ultime commedie di successo che l’hanno vista partecipe: “Ex”, “Maschi contro femmine”, “Come è bello far l’amore”).

I due attori interpretano due colleghi di lavoro, praticamente sconosciuti, che un venerdì sera rimangono chiusi nell’ascensore del proprio ufficio. Restituiscono alla perfezione l’immagine di due depressi cronici, che rispettivamente vivono due matrimoni infelici, che svolgono lavori poco gratificanti. Recitano per tutta la durata della pièce in uno spazio angusto tra tre pareti. Un ambiente asettico e claustrofobico, che non può non far crescere il disagio e lo stress nei protagonisti rinchiusi al suo interno.

Da sottolineare la valente equipe che lavora dietro le quinte per questo spettacolo: il testo ironico, brillante a tratti malinconico è firmato da Angelo Longoni, la regia puntuale e accorta è diretta da Marco Falaguasta.

Si assiste ad una situazione ai limite del paradossale in cui il destino gioca un ruolo importantissimo. Non è un caso infatti se due sconosciuti si ritroveranno a condividere tre giorni insieme, scoprendo di possedere tanti aspetti in comune (tra cui la stessa dipendenza da farmaci e ansiolitici).

“Xanax” è un’esilarante commedia che gioca sulle angosce del nostro tempo, sulla crisi di affetto, sulle debolezze che uniscono uomini e donne.

Monica Menna