Teatro Orologio: “Se cadere imprigionare amo” debutto nazionale
Debutta in prima nazionale a Roma, presso il Teatro dell’Orologio, “Se cadere imprigionare amo“, scritto e diretto da Andrea Cramarossa. Lo spettacolo è in scena il 21 maggio all’interno del Festival “Inventaria”, punto di riferimento della stagione romana off.
Protagonista una madre che decide di lasciare i propri quattro figli per sempre. L’abbandono precede la caduta, l’omicidio. Di queste persone rimane solo la menzione in un articolo sgrammaticato di un quotidiano di provincia, nella pagina della cronaca nera. In scena quindi farfalle e blatte intrappolate nella tela di un ragno che tesse parole incomprensibili, metafora di una grande società composta dagli stessi protagonisti. Questi cercano di ribellarsi, ma non riescono ad uscire, volare, accettare il cambiamento della trasformazione. Spesso sono vittime del proprio racconto. A volte riescono a vincere grazie alla loro bellezza, altre a dispetto della bruttezza di chi si professa innocente e viene ingiustamente condannato per atti che non ha commesso. Tutti però rimangono imprigionati nel tentativo estenuante di trovare un’identità possibile. La “quarta parete” viene continuamente abbattuta e ricostruita: gli spettatori entrano così direttamente nel gioco della metamorfosi, talvolta condotto attraverso atti demenziali, talvolta con drammaticità, sfociando spesso nel senso di un vivere grottesco. Ne risulta una pièce al limite dell’assurdo, a tratti comica, ferale e sempre dinamica.
Sul palcoscenico interpreti: Isabella Careccia, Silvia Cuccovillo, Federico Gobbi, Patrizia Labianca e Domenico Piscopo.