Diverte molto la commedia/manuale d’amore di Morelli e Crescentini
La recensione. “Sette ore per farti innamorare” è una commedia/manuale d’amore in scena nell’accogliente Teatro Golden (sino al 10 novembre 2013). È una pièce divertente, dinamica, giovane, che insegna le regole del corteggiamento, giocando sul contrasto primordiale, in campo sentimentale, tra uomini e donne.
Protagonista la coppia composta da Giampaolo Morelli e Carolina Crescentini; due volti noti soprattutto in campo televisivo e cinematografico. Il primo interpreta l’uomo tradito dalla propria fidanzata a pochi mesi di distanza dal matrimonio e la seconda veste i panni della coach del corso pensato per gli uomini su come far innamorare le donne, impiegando solo sette ore.
Da sottolineare tra l’altro che Morelli, oltre ad attore, si cimenta anche nella pratica scrittoria; la commedia è scritta da lui (insieme a Gianluca Ansanelli che ne cura anche la regia) ed è tratta proprio dal suo omonimo romanzo (edito da Piemme), che è possibile acquistare nel foyer del teatro.
Morelli è un vero trascinatore di comicità mentre passa dai panni del tradito imbranato a quelle del bravo don Giovanni, creando situazioni esilaranti. Irresistibile quando imita alla perfezione Forrest Gump (il personaggio interpretato da Tom Hanks nell’omonimo film), citando battute cult della celebre pellicola (dalla vita paragonata ad una scatola di cioccolatini, alla dissertazione sui molteplici modi di cucinare i gamberi).
Crescentini è una rivelazione a teatro. Perfettamente a proprio agio al centro della scena, disinvolta e spigliata rende magnificamente il personaggio della giovane esperta a dispensare consigli agli estranei ma poco fortunata con la propria vita privata.
A completare il cast anche i bravi Chiara Ricci e Stefano Fresi: la prima veste gli abiti della fidanzata traditrice, il secondo dell’amico e collega di lavoro del protagonista. Presente poi in video anche Giorgio Colangeli e Miloud Mourad Benamara, che ricoprono rispettivamente il ruolo del padre della coach e del suo esilarante badante, in collegamento skipe.
Monica Menna