Flash mob bimbi, red carpet e vip: al Sistina inaugurazione in grande stile per “Tutti insieme appassionatamente”
La recensione della prima. Via Sistina inondata da bambini che intonano il brano “Do-re-Mi”. È con questo divertente flash mob dell’infanzia ed il cast in strada che è stata inaugurata la prima romana di “Tutti insieme appassionatamente” al Teatro Sistina, commedia che accompagnerà il pubblico romano nel periodo delle festività natalizie. Red carpet e tanti ospiti presenti nel parterre delle grandi occasioni, tra cui: Sergio Assisi, Pippo Baudo, Giorgio Borghetti, Rossella Brescia, Stefano D’Orazio, Giada Desideri, Samuela Sardo, Alda D’Eusanio, Simona Marchini, Orso Maria Guerrini, Max Pazzaglia, Alessia Fabiani, Giorgio Borghetti.
Il classico cinematografico torna oggi a rivivere e far sognare il pubblico, a distanza di cinquanta anni dall’omonimo film di Robert Wise che vedeva protagonista Julie Andrews (che era già stata consacrata dal successo sul grande schermo col ruolo di Mary Poppins). Tra i vari brani proposti durante lo spettacolo ricordiamo quelli più noti: “Le cose che piacciono a me”, “Quindici anni, quasi sedici”, “Edelweiss”, “ Do-Re-Mi” e “Il pastore che pascolava”.
Il musical vede in scena la collaudata coppia Luca Ward e Vittoria Belvedere, già protagonisti di un’altra opera teatrale straordinaria quale è stata “My fair lady”. Si percepisce l’affiatamento tra i due colleghi che donano una grande e lunga (sono quasi tre ore di spettacolo) prova recitativa. Belvedere interpreta Maria, la governante ancora tentennante sulla strada da dare alla propria vita. Dona al suo personaggio una dolcezza e una semplicità amabile. Ward è invece il burbero comandante Von Trapp, uomo dalle regole e dalla disciplina ferrea, che impartisce ai propri figli un’educazione rigida a suon di fischietto e ritmo di marcia. Sul palco accanto ai due interpreti, i sette bravissimi ragazzi di età compresa fra i 4 e i 17 anni nel ruolo dei figli del comandante, che risultano assolutamente credibili nelle loro parti.
Atmosfere romantiche, magiche, da fiaba disneyana, sullo sfondo dell’Austria degli anni Trenta, caratterizzano gli abiti di Cecilia Betona e soprattutto la scenografia curata da Teresa Caruso. In particolare merita una sottolineatura il costante e repentino cambio di scena a vista. Si passa in un attimo dal convento di suore (esterno e sacrestia), alla sontuosa abitazione del comandante Von Trapp (vediamo sia il patio esterno, che il salotto interno, che la stanza della governante Maria), alle montagne.
Lo spettacolo vede alla regia Massimo Romeo Piparo, contemporaneamente impegnato a Milano con l’allestimento di un altro classico: “Sette spose per sette fratelli”, in scena al Teatro Nuovo sino al 10 gennaio, con protagonisti Flavio Montrucchio e Roberta Lanfranchi. Piparo si conferma uno dei registi più lungimiranti, che, attraverso le proprie scelte, ogni anno propone spettacoli che deliziano il pubblico, facendo tornare la voglia di tornare a teatro tutti insieme appassionatamente.
Monica Menna