Verità sconvolgenti nella cena in terrazza. Fa riflettere e diverte la nuova commedia al Golden
La recensione. La commedia “Cena a sorpresa” – in scena a Roma, al Teatro Golden, fino all’ 8 maggio 2016 – rientra nel filone del “Theatre – food”, del connubio tra rappresentazione e cibo; un filone di spettacoli con i protagonisti che si trovano a tavola, di cui abbiamo validi esempi anche nel mondo cinematografico (si pensi alle pellicole di Paolo Genovese, di cui l’ultima, “Perfetti sconosciuti” è stata premiata con il “Cinecibo Award”).
Quattro persone a cena in una terrazza. Ci sono la coppia di cinquantenni – Stefania (Daniela Morozzi) e Gianmario (Giancarlo Ratti) – la loro figlia di 25 anni, Angelica (Chiara Mastalli), l’amico di vecchia data dei due coniugi, con cui hanno diviso tanti avvenimenti r tanti sogni giovanili, Francesco De Palma (Gianni Ferreri).
L’amico e la figlia Angelica hanno una relazione finora tenuta nascosta. La commedia racconta la preparazione della cena e poi vede i quattro a tavola a degustare realmente un risotto ed a visionare vecchie diapositive digitalizzate. Quindi il dopo-cena sulle reazioni alla notizia.
La commedia è divertente, ironica, brillante. Ci ricorda come la generazione dei cinquantenni viva tra nostalgie e voglia di rimettersi in gioco. I ventenni degli anni Ottanta (anni di riflusso dopo quelli tumultuosi dei Settanta) sono alle prese con l’amicizia e l’amore.
Prima, durante e dopo la cena. Tutto ruota attorno al momento conviviale ed alle reazioni all’inaspettata notizia.
Bravi gli attori, che vengono dal mondo della fiction televisiva: di “Distretto di Polizia (Morozzi e Ferreri), dei Cesaroni (Ratti) e di tante altre mini serie di successo, come Padri e Figi e I Liceali (Mastalli).
La verve degli attori, il testo ben costruito – scritto a otto mani da Augusto Fornari, Toni Fornari (che firma anche la regia), Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli – e la tematica affrontata, coinvolgono totalmente la platea.
Molti spettatori, all’uscita, ancora s’interrogano sulla vicenda e su come reagirebbero se si trovassero in una situazione analoga. Segno che la commedia ha davvero colto nel segno.
Monica Menna