Shrekkati e contenti. L’orco buono conquista il Teatro Olimpico
La recensione della prima. Tra una degustazione di vino dell’azienda agricola Casale di Giglio e un dono di cioccolatini dell’emporio del gusto “Sulle ali del cioccolato” si inaugura la prima romana del musical “Shrek” al Teatro Olimpico. Il giorno prescelto del debutto è quello di San Valentino, la festa degli innamorati è lo sfondo ideale per raccontare la storia d’amore tra il celebre orco verde Shrek e la principessa Fiona.
Il musical fa leva sulle grandi capacità artistiche dei suoi interpreti. Da un punto di vista scenografico risulta particolarmente semplicistico ma è un fattore questo che contribuisce a mettere in rilievo il grandioso apparato di costumi e maschere (rispettivamente di Luisa Spinatelli e Sergio Stivaletti) davvero sorprendente; come non notare la perfezione della maschera verde di Shrek un Hulk con le lunghe antenne in testa o quella del drago che imprigiona Fiona. A rendere lo spettacolo ancora più entusiasmante e a diffondere un’atmosfera da sogno contribuisce la presenza di una band che suona dal vivo, davanti al palco, accompagnando le azioni dei personaggi.
I personaggi che avevano animato il primo film d’animazione della Dreamworks prendono vita, diventano carne e ossa, mantenendo lo spirito brioso, frizzante e parodico che li caratterizzava.
Ci sono quindi il burbero Shrek interpretato da Nicolas Tenerani che dona al personaggio il giusto mix di tenerezza e scontrosità, l’incantevole principessa Fiona interpretata da Alice Mistroni dalla voce inconfondibile, il simpatico Ciuchino ovvero l’autoironico Emiliano Geppetti, il malvagio e basso Lord Farquaad reso da Piero Di Blasio, sottoposto a un particolare sforzo fisico recitando per tutta la durata dello spettacolo sulle ginocchia, e ancora tanti altri personaggi tratti dal mondo delle fiabe (da Pinocchio ai Tre Porcellini, Peter Pan, solo per citarne alcuni).
Particolarmente accurato il lavoro registico di Claudio Insegno che con attenzione verso alcuni dettagli scenici, anche minimi, riesce a creare atmosfere fiabesche. Da sottolineare la trovata di mostrare contemporaneamente Fiona in tre periodi diversi della sua vita; da bambina, adolescente e donna sempre costretta alla prigionia.
Si percepisce di essere davanti ad un musical ben rodato (è infatti in scena dal novembre 2012) e ad una compagnia di attori particolarmente affiatati.
Si chiude la messa in scena con un bis corale in cui il cast propone la canzone “I’m a believer”, unico brano tratto dal cartone animato.
L’appuntamento a Roma è al Teatro Olimpico fino al 3 marzo 2013, Shrek poi approderà al Teatro Civico di La Spezia il 9 marzo.
Monica Menna