GrattaCielo: il teatro Sociale in scena allo Spazio Diamante
Prende il via dal 6 all’8 novembre 2025 allo Spazio Diamante (Sala Black) il progetto biennale GrattaCielo, un’iniziativa di teatro sociale e partecipato che merita una riflessione attenta, non solo per il suo valore artistico, ma soprattutto per la sua profonda urgenza civile.
Promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e vincitore di Roma Creativa 365, il progetto si presenta con un sottotitolo programmatico: “Il teatro come spazio di emancipazione, sogno e riscatto”.
La potenza concettuale dell’intero progetto risiede nel suo titolo, GrattaCielo. Non è una metafora leggera, ma un vero e proprio manifesto di resistenza. Significa letteralmente “grattare il cielo per toccarlo, riscriverlo, superare i limiti imposti”. Questa immagine evoca la necessità di lottare per l’emancipazione partendo dalla propria condizione reale, superando le barriere imposte dall’alto.
GrattaCielo concentra la sua attenzione sulle vite e sulle voci di donne che vivono ai margini della rappresentazione sociale. Quando si parla di “corpi di donne” in questo contesto, il termine assume un significato politico: è l’affermazione della loro esistenza concreta e la rivendicazione di uno spazio, fisico e scenico, che è stato negato. La loro presenza fisica in scena è l’atto finale di una trasformazione, un’affermazione di riscatto. Il palco diventa, così, un luogo di incontro e verità, dove attrici professioniste e donne con storie di vulnerabilità e forza si fondono in un percorso di straordinaria intensità.
L’annualità 2025: Lorca e il contemporaneo
Il primo anno di GrattaCielo culmina nello spettacolo “Dove non siamo”, in scena dal 6 all’8 novembre. La scelta drammaturgica è significativa: il lavoro prende le mosse da La casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca.
Sotto la guida della Compagnia Bartolini/Baronio, i temi del testo — il controllo, la clausura, il patriarcato — vengono sottoposti a un processo di attualizzazione radicale. L’interazione tra quattro attrici professioniste e quattro donne migranti permette di tessere le loro esperienze personali direttamente nel tessuto drammatico di Lorca. Non è una semplice rilettura, ma una contaminazione viva che offre nuove, potenti prospettive sulla libertà negata e sul desiderio di ribellione.
L’importanza di GrattaCielo va oltre la messinscena. L’8 novembre alle ore 17.00 è previsto il convegno “L’arte come pratica di incontro“. L’incontro, moderato da Andrea Pocosgnich, vedrà la partecipazione di Luca Lotano (Asinitas) e Adriano Rossi (Matemù) e, soprattutto, darà voce alle donne del laboratorio. Questo momento di riflessione è cruciale per analizzare il teatro non solo come forma d’arte, ma come strumento di dialogo, integrazione e cura.
L’impegno del progetto si estende al 2026, con la creazione di un secondo spettacolo, “Pelle di fiaba”, incentrato sul tema della violenza di genere. Curato da Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca, preannuncia un lavoro di trasformazione e rinascita attraverso la fusione tra fiabe classiche e narrazioni autobiografiche.
GrattaCielo è un appuntamento essenziale per chi crede nel teatro come forza motrice di cambiamento e come specchio non edulcorato della società.
Bruna Brieme
🎟️ Informazioni Pratiche (Spazio Diamante, Sala Black)
Date: 6 – 8 Novembre 2025
Repliche : 6 Novembre (ore 21.00) e 8 Novembre (ore 21.00).
Convegno: 8 Novembre (ore 17.00).
Accesso: Gratuito fino ad esaurimento posti.
Prenotazione Obbligatoria: TEL/WHATSAPP +39 345 1474533 | MAIL botteghino@spaziodiamante.it

